Nuove disposizioni UE a partire dal 2025: preparatevi!

A partire dal 2025 entreranno in vigore una serie di nuove normative UE in materia di sostenibilità, che avranno un impatto significativo su molte aziende e sui loro settori di attività. Nei prossimi anni saranno introdotti ulteriori obblighi, in particolare per quanto riguarda la rendicontazione, la gestione della catena di approvvigionamento, le emissioni di CO2 e la loro riduzione. Di seguito trovate una panoramica delle principali normative che saranno rilevanti dal 2025 e 2026.

 

Regolamento dell’UE contro la deforestazione (EUDR): Protezione delle foreste

Nel 2024 è entrato in vigore il regolamento dell’UE contro la deforestazione, che diventerà completamente efficace a partire dal 2025. Le aziende che importano o commercializzano materie prime e prodotti specifici come olio di palma, soia, carne bovina, legno, cacao, gomma e caffè devono dimostrare che questi non provengano da aree deforestate illegalmente. Questo vale per le aziende di tutte le dimensioni e richiede obblighi di diligenza aumentati e dimostrazioni dettagliate sulle catene di approvvigionamento.

CSRD e ESRS: Reportistica sulla sostenibilità estesa

A partire dal 2025, anche le medie imprese nell’UE dovranno redigere i loro report sulla sostenibilità in conformità con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Sono interessate le aziende che soddisfano due dei seguenti tre criteri:

  • Più di 250 dipendenti,
  • Un fatturato superiore a 50 milioni di euro, o
  • Un totale di bilancio superiore a 25 milioni di euro.

Queste aziende dovranno quindi divulgare informazioni dettagliate sulla loro strategia di sostenibilità, nonché sugli impatti ambientali e sociali. Saranno necessari nuovi processi e strutture interne. Inoltre, le aziende soggette alla CSRD dovranno raccogliere anche i dati relativi al loro fatturato, Capex e Opex conformi alla Tassonomia UE. Ciò significa che le attività classificate come ecologicamente sostenibili dovranno essere indicate nel bilancio.

Legge europea sulle catene di fornitura (CSDDD): Obblighi di diligenza nelle catene di approvvigionamento

Entro e non oltre luglio 2026, la direttiva UE sulla responsabilità d’impresa (CSDDD) sarà recepita nel diritto nazionale. Le grandi aziende saranno obbligate a monitorare le loro catene di approvvigionamento per individuare violazioni dei diritti umani e delle normative ambientali, adottando misure adeguate per ridurre i rischi. Saranno particolarmente interessate le aziende con:

      • Più di 1.000 dipendenti e
      • Un fatturato globale superiore a 450 milioni di euro.

Queste aziende non dovranno solo analizzare i rischi e prendere misure preventive, ma anche rendere conto in modo trasparente dei risultati ottenuti.

Sistema di compensazione della CO2 (CBAM): Nuovi costi per le importazioni

A partire dal 2026 entrerà in vigore il meccanismo di compensazione della CO2 (CBAM) per l’importazione di acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio, idrogeno ed elettricità, nonché per i prodotti derivati da questi materiali. Il CBAM è parte della politica climatica dell’UE e mira a prevenire il trasferimento delle produzioni ad alta intensità di CO2 verso paesi con normative climatiche più deboli. Le aziende importatrici saranno obbligate a pagare per le emissioni di CO2 dei loro prodotti, il che comporterà significativi costi aggiuntivi per i settori ad alta intensità di CO2 e richiederà adeguamenti alle strategie aziendali.

CONCLUSIONE
Le condizioni economiche sono cambiate: è necessario un adattamento alle nuove sfide!

Nei prossimi anni le aziende in Europa dovranno affrontare una serie di nuovi obblighi. Le grandi aziende, in particolare quelle operanti in settori ad alta intensità di CO2 o con catene di approvvigionamento complesse, dovranno adattarsi a obblighi di reporting più estesi, requisiti di due diligence più rigorosi e costi aggiuntivi derivanti dalle misure di protezione del clima. Per rispondere a queste sfide, è consigliabile ottimizzare i processi interni, formare adeguatamente il personale e sviluppare una strategia di sostenibilità chiara. Questo aiuterà a soddisfare i nuovi requisiti legali, garantirà vantaggi competitivi a lungo termine e contribuirà alla protezione del clima.

Non sapete esattamente quali delle prossime normative riguarderanno la vostra azienda? O come adattare la vostra azienda alle nuove normative? Contattateci ora e prenotate un colloquio informativo gratuito!

La nostra missione è quella di permettere alle aziende di contribuire attivamente e con competenza alla trasformazione sostenibile. Per questo motivo, in un confronto personale con voi, individueremo i prossimi passi necessari e sensati per la vostra azienda. Siamo lieti di sentirvi!

AutorE

Evelyn Oberleiter

Evelyn Oberleiter. Co-fondatrice e CEO di Terra Institute. Accompagna da 20 anni aziende in profondi processi di trasformazione e si concentra su sviluppo organizzativo, processi di cultura aziendale e approcci di leadership sostenibile. Evelyn possiede una elevata competenza nei processi e orientamento ai risultati, ampie capacità analitiche e riflessive, elevate competenze comunicative e un pronunciato pensiero sistemico. Come coach personale, accompagna principalmente persone nel top management.

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