Consulenza di sostenibilità per le aziende

La definizione di una strategia di sostenibilità richiede il giusto partner

/ LA NOSTRA OFFERTA

PERCHÉ CI VUOLE IL PARTNER GIUSTO PER DEFINIRE UNA STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ

La sostenibilità aziendale è un tema complesso e spesso è difficile trovare la strada giusta perché divenga veramente un nuovo modo di fare business e per rispondere nel modo migliore ai nuovi orientamenti normativi e ai regolamenti.

Tuttavia, la collaborazione con Terra Institute come consulente per la sostenibilità può aiutare le aziende a trovare il quadro di riferimento e l’approccio giusto per loro. In questo modo, potranno raggiungere uno sviluppo sostenibile a lungo termine che aggiunge valore all’azienda, ai dipendenti e al sistema nel suo complesso.

TERRA È LA PRIMA SCELTA IN MATERIA DI CONSULENZA PER LA SOSTENIBILITÀ

Come partner di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità, forniamo consulenza e accompagniamo in modo organico e con un approccio sistemico 

  • sia diverse organizzazioni del settore pubblico e privato 
  • che singoli individui che vogliono dare un contributo attivo al cambiamento globale verso la sostenibilità.

Lavoriamo a fianco dei nostri clienti nel percorso di trasformazione

  • a partire dal workshop di preparazione,
  • lungo lo sviluppo di una strategia di sostenibilità individuale, 
  • fino alla rendicontazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard ufficiali,
  • e l’innovazione del modello di business.
Growth, Transformation
Per tutte le fasi di trasformazione che l’impresa deve attraversare, abbiamo pronte soluzioni e prodotti sviluppati in oltre 10 anni di esperienza e costante adattamento nella consulenza sulla sostenibilità.
La nostra offerta consiste in percorsi di consulenza, coaching, formazione e facilitazione che definiamo insieme ai clienti sulla base delle loro esigenze specifiche.
Per garantire il successo della nostra collaborazione, abbiamo sempre affiancato all’intervento sistemico sulle strutture esterne un lavoro approfondito su quelle interne. Fra i modelli e strumenti di sviluppo personale e organizzativo di cui ci avvaliamo, oggi individuiamo nella piattaforma globale opensource degli Inner Development Goals (IDGs) un’efficace risorsa per lo sviluppo di competenze di leadership a supporto della transizione ecologica.

COME BENEFICIANO I NOSTRI CLIENTI DELLA CONSULENZA PER LA SOSTENIBILITÀ DI TERRA INSTITUTE?

La sostenibilità aziendale è un tema complesso. Spesso è difficile tenere traccia dei diversi regolamenti, norme e leggi esistenti e, al contempo, trovare la strada giusta verso la definizione del proprio modello di business sostenibile. Collaborare con Terra Institute come consulente per la sostenibilità aiuta le aziende ad avere una visione d’insieme e a trovare l’approccio più approriato, confezionato su misura per loro. In questo modo, possono raggiungere uno sviluppo che sia sostenibile nel lungo periodo, e che offra un valore aggiunto per l’azienda, i dipendenti e il sistema nel suo complesso. 

Noi di Terra Institute aiutiamo le aziende 

  • a identificare le proprie strategie e obiettivi di sostenibilità,
  • ad attuare misure efficaci per migliorare la sostenibilità,
  • a consolidare i processi sostenibili all’interno dell’azienda,
  • a individuare opportunità di miglioramento a supporto del business.
Growth, Transformation

LE AZIENDE
CHE CI HANNO SCELTO

QUAL È L’APPROCCIO DI TERRA ALLA CONSULENZA SULLA SOSTENIBILITÀ?

Al Terra Institute adottiamo un approccio sistemico e olistico, che considera le relazioni dei dipendenti e il più ampio contesto globale, lavorando quindi con una prospettiva integrale. Oggi viviamo in un mondo sempre più complesso, le cui interrelazioni stanno diventando sempre più offuscate. L’approccio sistemico rende visibile questa complessità e permette all’azienda di includere tutte le possibili prospettive. Questo permette ai nostri clienti di avere maggiore flessibilità nelle loro scelte.

In questo modo, coniughiamo le più tradizionali questioni di sostenibilità legate alla dimensione esterna con quelle riguardanti la dimensione interna. Nonostante i requisiti legali stabiliscano vincoli di sostenibilità verso l’esterno, è innanzitutto fondamentale promuovere la consapevolezza e il coinvolgimento all’interno dell’azienda su tali tematiche.

I temi di sostenibilità della dimensione esterna sono, ad esempio:

  • calcolo della CO2
  • strategia climatica
  • Science Based Targets 
  • rendicontazione

 

Alcuni temi di sostenibilità legati alla dimensione interna, invece, sono:

  • cultura aziendale
  • competenze per una leadership sostenibile
  • welfare aziendale
  • benessere e sviluppo organizzativo

 

Tutti i membri dell’azienda possono essere coinvolti secondo un programma inclusivo, coinvolgendo fin dalle prime fasi coloro che dimostrano uno spontaneo interesse. Nell’ambito della consulenza sulla sostenibilità offerta da Terra, adottiamo una strategia che accompagna l’intera azienda e motiva tutti i suoi collaboratori lungo questo percorso condiviso. La sostenibilità non è solamente un passo necessario per il nostro futuro, ma rappresenta anche un valore aggiunto che l’azienda può generare e con il quale può creare coinvolgimento e fiducia, sia internamente che esternamente, perché diventi un’ottica con la quale leggere e affrontare anche le attività quotidiane.



COME SI SVOLGE LA CONSULENZA SULLA SOSTENIBILITÀ DI TERRA?

Dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda. Ad esempio, spesso si tratta di una richiesta del tipo:

  1. “Vorremmo finalmente iniziare a fare qualcosa, ma non sappiamo da dove cominciare”, oppure
  2. “Abbiamo già avviato alcuni progetti ma non riusciamo a valorizzarli e a inserirli in una cornice coerente per la loro gestione

In questo tipo di situazioni proponiamo di cominciare a inquadrare i bisogni dell’azienda attraverso un percorso snello che prevede un’introduzione di base alla sostenibilità, un primo sguardo allo stato dell’arte e una valutazione dei progetti e della prestazione generale in fatto di sostenibilità di cui l’azienda dispone. Questo primo passaggio permette di esplorare insieme all’azienda quali sono i bisogni individuati, qual è il suo posizionamento, la sua prestazione e le sue intenzioni rispetto alla transizione sostenibile.

Insieme elaboriamo: 

  • un’analisi della prestazione di sostenibilità, spesso avvalendoci del framework ESG, 
  • il quadro strategico delle aree di rischio e di opportunità,
  • il posizionamento attuale in fatto di CSR e il potenziale desiderato che si intende raggiungere 
  • i possibili percorsi e i benefici che si possono ottenere intraprendendoli 

3. “Abbiamo bisogno di un piano di sostenibilità e/o di un bilancio di sostenibilità”. 

In questo caso formiamo un team di lavoro che abbia le competenze necessarie e definiamo un percorso metodologicamente rigoroso che accompagni il cliente alla definizione del piano di sostenibilità e al bilancio.

Le fasi essenziali sono:

  • Definizione grafica del sistema-azienda
  • Analisi degli impatti, dei rischi e delle opportunità, con il coinvolgimento degli stakeholder
  • Predisposizione del piano di sostenibilità, del sistema di gestione, degli obiettivi e delle metriche di misurazione
  • Redazione del bilancio di sostenibilità come esito del percorso compiuto

 4. “Vorremmo orientare l’azienda secondo i principi della sostenibilità”. 

In situazioni nelle quali la richiesta dell’azienda prende le mosse da un intento valoriale e da un profondo coinvolgimento identitario l’ideale è definire insieme lo scopo (purpose), la visione e la missione aziendali, in altre parole individuare ciò che è veramente essenziale per il cliente nel “fare impresa”. Esploriamo quindi insieme al gruppo di lavoro quali sono le opportunità che la sostenibilità offre loro per la realizzazione dello scopo e si definiscono i percorsi, che possono orientarsi verso piano e bilancio di sostenibilità ma possono battere terreni molto personalizzati, come l’approccio alla “creazione di valore condiviso” o la “teoria del cambiamento” per lo sviluppo di impatti sociali positivi, oppure una progettazione legata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). 

 5. “Sappiamo cosa dobbiamo fare, ma abbiamo bisogno di supporto lungo il percorso”.

Richieste specifiche possono emergere dal cliente perché l’azienda riceve pressioni da parte della catena del valore per fornire evidenze del suo impegno nella sostenibilità, oppure vede un’opportunità che vorrebbe esplorare, come la valorizzazione di scarti in circuiti chiusi (economia circolare), oppure verifica la necessità di intervenire sulla propria catena di fornitura per conformarsi alle nuove linee guida della CSRD o ai requisiti del nuovo Supply Chain Act. In base alle esigenze specifiche dell’azienda, formiamo un team di specialisti, che poi può variare nel corso del progetto a seconda dell’obiettivo. Tuttavia, i nostri clienti sono accompagnati da un project manager costante per l’intera durata del progetto in modo che ci sia sempre un punto di riferimento stabile.



ALCUNE DOMANDE SULLA CONSULENZA PER LA SOSTENIBILITÀ – FAQS

1. QUALI SONO LE PRINCIPALI TEMATICHE DI SOSTENIBILITÀ CHE INTERESSANO LA MIA AZIENDA?

Le tematiche di sostenibilità che le aziende sono chiamate ad affrontare sono strettamente legate ai loro impatti i quali, a loro volta, si riferiscono alle grandi sfide alle quali tutta l’umanità deve rispondere. Queste sfide, alle quali dobbiamo fare costantemente riferimento, sono quelle descritte dall’Agenda 2030 dell’ONU, che individua 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), oppure dalla cosiddetta “economia della ciambella”, che mostra come dovremmo individuare uno spazio economico e di vita sicuro per l’umanità, nel quale tutelare il pianeta ma al contempo garantire l’accesso a una buona vita per tutti gli esseri umani.

 In tutti i progetti che conduciamo a fianco dei nostri clienti questi temi rimangono come punto di riferimento perché questo approccio fornisce una visione completa della diversità delle sfide e delle opportunità legate alla sostenibilità, e dall’altro offre all’azienda un primo orientamento per identificare obiettivi, azioni di miglioramento, opportunità di sviluppo. 

2. COME VENGONO IDENTIFICATI I TEMI DI SOSTENIBILITÀ PIÙ IMPORTANTI PER UN'AZIENDA?

 Questa domanda richiede una grande attenzione rivolta ai propri processi operativi.  Capire quali sono i temi giusti per un’azienda rappresenta un percorso di consapevolezza che essa intraprende per comprendere quali siano gli impatti, positivi e negativi, che la riguardano. Il nostro compito, come consulenti a fianco dell’impresa, è quello di facilitare e sostenere questo processo essenziale. 

Ciò che conta non è soltanto riconoscere le tematiche pertinenti, bensì acquisire la capacità di individuarle autonomamente: quando il contesto esterno e il mondo circostante cambiano, le tematiche mutano di conseguenza. In questo senso, occuparsi di sostenibilità diventa un atto di responsabilità e non solo l’applicazione di uno standard per soddisfare dei requisiti. Richiede la capacità di porsi continuamente domande su come ridurre gli impatti negativi e massimizzare quelli positivi, e organizzarli in temi che definiscono il piano di miglioramento continuo.

3. COME FUNZIONA UNA CONSULENZA MANAGERIALE PER LA SOSTENIBILITÀ?

In qualità di consulenti per la sostenibilità, noi di Terra ci consideriamo prima di tutto un supporto per le aziende nella ricerca delle migliori strategie e metodi per la gestione dello sviluppo sostenibile. Una consulenza sulla sostenibilità comprende quattro fasi principali:

  1. Fornire una visione d’insieme: supportiamo le aziende nella comprensione delle complessità dei temi della sostenibilità, delle specificità del loro settore e dei requisiti necessari da tenere in considerazione, fornendo una base solida per l’avvio del processo. 
  2. Definire la sostenibilità: aiutiamo quindi le aziende a determinare la propria visione di sostenibilità, comprendendo dove desiderano arrivare, cosa significa sostenibilità per loro e quali obiettivi specifici intendono perseguire.
  3. Formare un team: sulla base dei desideri e dei piani elaborati con l’azienda, organizziamo un team con le competenze necessarie per affrontare le sfide identificate. 
  4. Avvio del processo: in questa fase, il nostro team accompagna l’azienda in un processo dinamico e adattabile che tiene conto delle esigenze emerse. In questo modo, possiamo offrire sedute di coaching quando necessario e implementare programmi di formazione per i dipendenti, in modo che l’intera azienda si unisca e risponda ai cambiamenti desiderati. 

4. SOSTENIBILITÀ E BUSINESS DI SUCCESSO SONO IN COMPETIZIONE?

Nelle discussioni con i clienti ci viene spesso chiesto se la sostenibilità e il successo aziendale siano in competizione, o se siano concetti in qualche modo in contrasto fra loro. La nostra risposta è un chiaro “no”! Al contrario, lo sviluppo sostenibile oggi gioca sempre più un ruolo cruciale per il successo del business; una decisione tempestiva nella direzione dello sviluppo sostenibile può portare vantaggi decisivi per una strategia di business. 

Questo è valido per due motivi principali. 

  1. Un business sostenibile è un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro perché permette all’azienda di “costruire sul talento delle persone”, di reclutare collaboratori motivati, di trattenere in azienda persone competenti e ridurre drasticamente i costi dovuti ad alti tassi di turn over. Permette in altre parole di essere individuata come eccellenza nel mercato.
  2. Un business sostenibile è migliore per l’ambiente e aiuta l’azienda ad affrontare i rischi connessi ai cambiamenti climatici ai quali l’azienda è esposta.
  3. Un business sostenibile accresce la propria credibilità poiché affrontare la sostenibilità in modo serio e profondo aiuta a guadagnare la fiducia di clienti e partner e permette di costruire una reputazione credibile presso il pubblico. Consente inoltre di stimolare il coinvolgimento dei dipendenti. 

In breve, siamo fermamente convinti che il successo di un’impresa sia intrinsecamente legato alla sua sostenibilità. E i successi ottenuti dalle nostre aziende clienti negli ultimi 15 anni lo confermano continuamente.

5. IN CHE MODO IL LAVORO SULLA SOSTENIBILITÀ CONSENTE DI OTTENERE UN VANTAGGIO COMPETITIVO?

L’avvio di un percorso di transizione verso la sostenibilità in un’azienda è accompagnato da diversi vantaggi per l’azienda: 

  1. In primo luogo, si analizza il modello di business dell’azienda per comprendere i fattori critici di successo e il suo funzionamento. 
  2. Inoltre, si esamina il contesto di riferimento, anche in relazione ai concorrenti, ai peer e ai riferimenti del settore.
  3. Si comprende poi come operano i modelli di business dei concorrenti rispetto a quello dell’azienda cliente. 

In questo processo di possono individuare due approcci principali:

  1. Il modello classico: questo approccio si concentra sull’individuazione di aree di intervento per allineare l’azienda con la strategia di mercato scelta e la corrispondente strategia aziendale. 
  2. L’approccio sistemico: noi di Terra preferiamo adottare un approccio sistemico. Ciò implica considerare le aziende non come entità isolate, ma come organismi, sistemi complessi rispetto ai quali è possibile individuare le cosiddette leve di trasformazione necessarie per realizzare il cambiamento strategico desiderato.

Qual è dunque la differenza tra questi due approcci?

La differenza principale consiste nel fatto che il primo approccio agirà sulle cause dirette che richiedono un aggiustamento del business in modo selettivo, seguendo un approccio che di focalizza sulla competizione di mercato e sui fattori di marginalità a breve termine; è più rivolto a raggiungere risultati immediati esponendosi alle conseguenze future, che non è in grado di valutare. Il secondo approccio, invece, cercherà di individuare la causa sottostante al bisogno di trasformazione rispetto all’intero sistema, utilizzando un approccio sistemico. Entrambi gli approcci possono risolvere il problema, ma il secondo è più profondo e strutturale poiché considera i sistemi come una serie di relazioni tra le loro parti, riconoscendo che sono entità dinamiche in continua evoluzione,  organizzazioni complesse che apprendono. Permette quindi di rendere l’azienda più pronta e resiliente nel rispondere alle sollecitazioni di mercato, con una rete di supporto più efficace.

6. COME TROVARE LE GIUSTE OPPORTUNITÀ DI INNOVAZIONE?

Le opportunità di innovazione possono derivare da…

  1. investimenti e/o altre conseguenze positive derivanti delle attività dell’impresa
  2. aspetti considerati a prima vista negativi, ma che possono essere trasformati in leve per il cambiamento sistemico. 

L’impatto del cambiamento sistemico è più a lungo termine, più profondo e richiede più tempo rispetto al tradizionale approccio lineare. Per sostenere l’approccio sistemico, ci si avvale del coinvolgimento, a diverso titolo, degli stakeholder, che sono “esterni” al sistema aziendale ma fanno parte del suo ecosistema. In merito al rapporto fra azienda e stakeholder possiamo chiederci: “In che modo un cambiamento nel rapporto con uno dei miei stakeholder potrebbe influenzare il mio stesso sistema?” Pensiamo a come potrebbero cambiare le dinamiche lungo una catena del valore se l’azienda applicasse una diversa politica dei prezzi ai suoi fornitori.

In sintesi, la scelta degli elementi su cui concentrarsi per ottenere un vantaggio competitivo è un mix attento e deliberato dei seguenti fattori:

  • posizionamento sul mercato (attuale e desiderato) 
  • funzionamento dell’organizzazione 
  • opportunità di sviluppo interno (investimenti, organizzazione, tempo, persone, ecc.),
  • comprensione delle leve chiave da affrontare a livello sistemico
  • comprensione dei vincoli esterni all’attuazione della strategia
  • individuazione delle condizioni abilitanti a supporto della trasformazione.

Le condizioni abilitanti comprendono il dialogo con nuovi stakeholder chiave e la mobilitazione di una nuova cultura del lavoro e degli stili di vita,  in tempi in cui la Generazione Z chiede un lavoro significativo e gli utenti in tutto il mondo sono alla ricerca di differenziazione e identificazione in un nuovo modo di fare la cosa giusta. 

Chiunque abbia intrapreso il percorso di trasformazione sa che non si tratta solo di adempiere agli obblighi di uno standard. Criteri chiari e linee guida possono essere una guida preziosa. Chi intraprende questo percorso ha sempre un altro forte compagno: l’opportunità dell’innovazione.

Secondo una ricerca di Deloitte, le aziende che si impegnano per la sostenibilità hanno maggiori probabilità di essere innovative. Il rapporto, intitolato “Sustainability Driven Innovation”, quantifica la relazione tra l’essere leader nella sostenibilità e l’essere leader nell’innovazione, concludendo che le aziende in prima linea nella sostenibilità hanno il 400% di probabilità in più di essere leader anche nell’innovazione. Questa correlazione è probabilmente dovuta al fatto che le aziende impegnate nella sostenibilità tendono ad esplorare soluzioni innovative per mitigare l’impatto ambientale, promuovere impatti sociali positivi e migliorare l’efficienza dei loro processi. Questo approccio può condurre allo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e metodi che non solo soddisfano le esigenze del mercato, ma lo fanno in modo da produrre benefici per tutti.



7. È POSSIBILE CREARE UN VANTAGGIO COMPETITIVO ATTRAVERSO L'INNOVAZIONE SOSTENIBILE?

Ancora oggi molte aziende leggono il tema della sostenibilità con la lente dell’obbligo e dell’adeguamento (compliance) e la inseriscono direttamente sotto la voce “costi”. In realtà è più efficace e realistico vedere nell’innovazione attraverso la sostenibilità l’unico vantaggio competitivo che le imprese del XXI secolo possono ottenere, per la loro prosperità e quella dell’intero sistema. 

Tuttavia, per sfruttare appieno i benefici dell’innovazione, le aziende devono essere disposte ad assumersi dei rischi calcolati e vedere l’innovazione sostenibile come un investimento nel loro futuro, per raccoglierne i benefici a medio e lungo termine. Ciò richiede un forte coinvolgimento e impegno da parte del top management, e la determinazione a mantenere la rotta. L’innovazione può assumere diverse forme:

  • L’innovazione può essere definita come la creazione di nuovi prodotti e servizi che possono essere offerti con profitto sul mercato e, insieme, migliorare la vita degli stakoholder. 
  • L’innovazione può essere applicata in molti contesti diversi, tra cui l’innovazione tecnologica, l’innovazione di prodotto, l’innovazione di processo, l’innovazione politica e l’innovazione sociale, per citarne alcuni. 

Il concetto di innovazione, alla luce degli sviluppi della sostenibilità e dell’economia circolare, si avvale di un’ampia visione delle potenzialità del valore, e permette innanzitutto di:

  1. Individuare valore sprecato o disperso, nel proprio modello di business, per una o più categorie di stakeholder, o valore distrutto per il sistema;
  2. sulla scorta dell’analisi precedente, riconfigurare il proprio business e intercettare nuove opportunità in modo da catturare valore, per l’azienda in relazione ai propri stakeholder, sinora non considerato.

Partendo quindi dal presupposto che l’innovazione è funzionale a non perdere valore ma a intercettarlo in un processo di sviluppo continuo, sono almeno tre le aree nelle quali investire:

  1. innovazione di business – è, come abbiamo visto, un processo che permette di verificare come l’azienda spreca valore e permette, attraverso un processo di ripensamento profondo, di individuare catturare nuovo valore per l’azienda e per gli stakeholder
  2. innovazione tecnica – può essere una delle leve per ripensare il modello di business, ma attenzione: a volte si pensa che l’innovazione tecnica si riferisca all’invenzione di qualche spettacolare soluzione tecnologica che gira sulla bocca di tutti. La maggior parte dell’innovazione tecnica, invece, è silenziosa e permette migliorare l’efficienza dei processi, di ridurre costi inutili, di fare le stesse cose ma a costi inferiori, a migliorare l’accesso a servizi a un numero maggiore di persone, anche a quelle più svantaggiate. È in questo senso che ampliare il concetto di innovazione tecnica, di conseguenza, permette di sostenere l’innovazione del modello di business.
  3. Innovazione culturale – è l’aspetto meno considerato quando si pensa agli aspetti legati al business. Nel mondo della sostenibilità, invece, essa è essenziale perché qualsiasi tipo di innovazione di business o tecnologica avrà successo nella misura in cui gli utilizzatori cambieranno stili di consumo, abitudini di vita, percezione di cosa ha veramente valore. Può essere pensata come la condizione che rende realmente spendibile il nuovo valore intercettato. 

L’innovazione è un importante motore della sostenibilità, una condizione necessaria per riposizionare l’economia. Tuttavia, l’innovazione da sola rappresenta una “condizione necessaria ma non sufficiente”: richiede anche una visione o uno scopo, più volte menzionati, che rappresentano la bussola etica del management.


8. QUALE AZIENDA HA GIÀ BENEFICIATO DELL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE?

Patagonia, la nota azienda di abbigliamento sportivo outdoor, è ammirata in tutto il mondo per il suo impegno per la protezione dell’ambiente. Spesso, però, nel valutare il suo successo, si inverte il processo di causa/effetto e si sostiene: “ci credo che può investire per cause ambientali: è grande, finanziariamente solida e gode di grande successo”. Il meccanismo sarebbe dunque: può investire nella tutela dell’ambiente perché ha successo. Chi conosce in modo più approfondito l’azienda, tuttavia, sa che la dinamica è esattamente opposta: in cinquant’anni di attività, Patagonia è diventata un’azienda di grande successo perché sin dall’inizio ha avuto il coraggio di investire in tutela dell’ambiente. Il suo fondatore, Yvon Chuinard, in origine, produceva split, i chiodi per parte ai quali si assicurano gli arrampicatori. Quando si è reso conto questi chiodi avevano un impatto negativo sull’ambiente ha abbandonato quel business, iniziando una nuova attività: abbigliamento sportivo per arrampicatori… Il resto è storia.

Quello che più ci interessa, tuttavia, in questa sede, è come da sempre l’azienda abbia investito in innovazione:

  • tecnica: i suoi prodotti sin dall’origine si basano sulla ricerca di tessuti tecnici che avessero il minor impatto possibile sull’ambiente e frutto di riciclo. Tessuti e prodotti a basso impatto ambientale sono sempre stati il cuore di ricerca e sviluppo di Patagonia;
  • di business: il motto dell’azienda è sempre stato: “meglio, non di più”. Innumerevoli sono stati i progetti in questa direzione, nella conservazione dei capi, nel recupero, nel riuso, nel ricondizionamento, in progetti di circolarità e altri ancora. 
  • Culturale: il messaggio implicitamente ed esplicitamente trasmesso ai suoi estimatori è sempre stato: hai un capo Patagonia? se puoi usarlo ancora, non comprarne un altro! 

Quando Patagonia afferma, con la sua visione, “We’re in business to save our home planet“, non solo si assume una responsabilità, ma pone tutti i fattori di innovazione, compresa quella di coinvolgere i suoi clienti come  testimonial di un impegno attivo nei confronti della Terra come nostra casa.  

CONSULENZA SULLA SOSTENIBILITÀ / IL NOSTRO TEAM

Allesia Dughera

Focus:
Strategia di sostenibilità, bilancio di sostenibilità.

Settori:
Alimentare, edilizia

 

Alice Piccolo

Focus:
Tassonomia, ESG assessment, bilancio di sostenibilità.

Settori:
Istituzioni finanziarie, assicurazioni, software development

Emanuela Vedovati

Focus:
Economia circolare, strategia di sostenibilità e reporting di sostenibilità.

Settori:
Commercio, agricoltura, industria tessile, industria ausiliaria dell’edilizia.

Evelyn Oberleiter

Focus:
Purpose, Change-Management, Sustainable Leadership & positive Culture

 

Felix Pliester

Focus:
Economia circolare, innovazione di modelli aziendali sostenibili, strategia di sostenibilità.

Settori:
Commercio, ingegneria meccanica, medie imprese, digitalizzazione.

 

Günther Reifer

Focus:
Strategia di sostenibilità, valutazione ESG, innovazione e sostenibilità

Settori:
Istituzioni finanziarie, settore dell’arredamento, produzione alimentare, turismo, edilizia

Hans Steisslinger

Focus:
Catena di fornitura sostenibile, strategia climatica, strategia di sostenibilità.

Settori:
Prodotti alimentari, chimici, farmaceutici, tecnologia medica, industria, agricoltura.

Hans-Ulrich Streit

Focus:
Strategia climatica, catena di approvvigionamento sostenibile, strategia di sostenibilità

Settori:
Sviluppo regionale, hardware, edilizia, industria

Helene Thierig

Focus:
Strategia di sostenibilità, gestione del cambiamento, dialogo con gli stakeholder

Settori:
Destinazioni, comuni, regioni, istituzioni finanziarie

 

Lucia Radeljak

Focus:
Reporting di sostenibilità, strategia di sostenibilità, formazione

Sectors:
Agricoltura, industria manifatturiera, industria mineraria

Margit Holzhammer

Focus:
Strategia di sostenibilità, gestione della sostenibilità, reporting di sostenibilità;

Settori:
Assistenza sanitaria, ospedali e case di riposo, turismo

Markus Kristen

Focus:
Change-management, qualificazione della leadership, industria della sostenibilità.

Sectors:
Assicurazioni, banche, logistica

Paolo Agnelli

Focus:
Strategia di sostenibilità, sviluppo di modelli di business

Settori:
Turismo, sviluppo regionale e delle destinazioni, commercio e distribuzione, artigianato

 

Renata Rizzo

Focus:
Strategia di sostenibilità, posizionamento e marketing sostenibile, sviluppo della cultura sostenibile.

Settori:
Turismo, produzione alimentare, artigianato, logistica, audit.

Stefanie Siedelmann

Focus:
Sostenibilità sociale, diritti umani e catena di fornitura, strategia di sostenibilità, reporting di sostenibilità.

Settori:
Industria degli eventi, turismo, banche

Ursula Pichler

Focus:
Strategia di sostenibilità, bilanci sociali, chance management.

Settori:
Musei e gestione culturale, medie imprese

Xenia Knorr

Focus:
Catena di fornitura sostenibile, diritti umani, economia circolare, coinvolgimento degli stakeholder e reporting di sostenibilità.

Sectors:
Agricoltura e industria lattiero-casearia, industria manifatturiera, gestione degli edifici.

André Meinhard

Focus:
Reporting di sostenibilità, strategia di sostenibilità, analisi di materialità.

Settori:
Produzione, commercio, elettronica, agricoltura e industria lattiero-casearia.

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