Hotel Hubertus – processo di sostenibilità e certificazione
L’Hotel Hubertus a Valdaora è una struttura a conduzione familiare, guidata da Markus Gasser e da sua sorella Daniela. Con 74 camere e circa 100 collaboratori, l’hotel attribuisce grande importanza a un turismo sostenibile e attivo.
Nell’ambito del progetto con Terra Institute ed EarthCheck è stato avviato un processo di sostenibilità completo, che prende in considerazione gli aspetti ecologici, sociali ed economici della gestione alberghiera. Per la direzione dell’hotel questo processo è stato un’esperienza nuova e stimolante, perché affrontava in profondità i fondamenti di un’economia sostenibile.
Particolarmente prezioso è stato il fatto che, oltre alle misure molto ampie e strategiche, venissero considerate anche le piccole azioni e i modi di pensare quotidiani. Queste nuove prospettive hanno aiutato il team ad affrontare il tema in modo più consapevole e olistico e a radicare cambiamenti duraturi all’interno della struttura.
Grazie a brevi riunioni periodiche, le nuove consapevolezze sono state subito integrate nella quotidianità operativa, elemento vissuto come un fattore di successo centrale del processo.
Key Facts Hotel Hubertus
Tipologia di progetto: processo di sostenibilità e certificazione con audit
Cliente Terra dal: 2023
Località: Valdaora, Italia
Numero di collaboratrici e collaboratori: 100
Sito web: https://www.hotel-hubertus.com/it
Le sfide durante il progetto
Il processo di sostenibilità ha comportato diverse sfide:
1. Audit preciso:
Una delle maggiori difficoltà è stato l’audit estremamente accurato alla fine del processo. È stato descritto come impegnativo, ma anche molto prezioso. L’audit approfondito ha dimostrato ancora una volta quanto siano importanti una gestione accurata del progetto e dei processi, valorizzando ulteriormente l’intero percorso.
2. Motivazione del personale:
Con circa 100 collaboratori non è stato semplice coinvolgere tutti nel processo. Alcune persone erano già molto interessate al tema della sostenibilità, altre invece avevano un atteggiamento più conservatore.
Per includere tutti, è stato creato un team centrale di otto persone, rappresentanti di diverse aree. Questi “ambasciatori” hanno portato le proprie idee, condiviso i risultati e comunicato le decisioni all’interno dei rispettivi team.
In questo modo è nata una partecipazione ampia, non imposta dall’alto, ma vissuta dall’interno. Questo approccio partecipativo ha rafforzato l’impegno e si percepisce come anche la cultura aziendale sia entrata in un processo di cambiamento.
3. Raccolta dati e documentazione:
Un’ulteriore grande sfida è stata la raccolta e l’elaborazione di tutti i dati rilevanti. Se nella quotidianità operativa molte cose avvengono in modo intuitivo, il processo richiedeva invece una documentazione precisa. Tutte le misure dovevano essere registrate, strutturate e caricate in modo tracciabile.
Per una struttura a conduzione familiare, molto impegnata nel lavoro quotidiano, questo è stato un percorso di apprendimento – soprattutto perché doveva essere garantita la piena verificabilità esterna.
Risultati raggiunti
Il processo di sostenibilità all’Hotel Hubertus ha portato a un profondo cambiamento di consapevolezza in tutto il team. Grazie alla stretta collaborazione con Terra Institute è nata una cultura dell’apprendimento e dell’azione condivisa.
Risultati e impatti concreti:
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Comprensione olistica della sostenibilità:
Il progetto ha trasmesso che la sostenibilità non significa solo tutela dell’ambiente, ma porta anche vantaggi sociali ed economici. Markus Gasser ha sottolineato che gli investimenti sostenibili – ad esempio in impianti fotovoltaici o in una caldaia a cippato – generano benefici ecologici ed economici nel lungo periodo. -
Miglioramento della comunicazione interna:
Attraverso riunioni periodiche e il coinvolgimento di tutti i livelli è stato rafforzato il senso di appartenenza. I collaboratori sono stati messi nelle condizioni di assumersi responsabilità e contribuire con le proprie idee. -
Maggiore qualità dei processi:
L’accuratezza dell’audit e la strutturazione della raccolta dati hanno portato a una maggiore professionalizzazione della gestione interna. Oggi le decisioni vengono prese in modo più trasparente e basato sui dati. -
Motivazione e iniziativa personale:
L’approccio partecipativo, che ha visto agire insieme direzione e collaboratori, ha aumentato la motivazione in tutta la struttura. La sostenibilità è diventata una componente vissuta della quotidianità – non un obbligo imposto dall’esterno. -
Valore aggiunto a lungo termine:
All’Hubertus la sostenibilità non viene vissuta come una limitazione, ma come un’opportunità per creare un “valore aggiunto per tutti” – per gli ospiti, per i collaboratori, per l’ambiente e per la redditività dell’hotel.
Raccomandazione
Markus Gasser raccomanda espressamente il processo di sostenibilità. Sottolinea in particolare che il percorso coinvolge tutte le persone in azienda, indipendentemente dal livello iniziale di conoscenza o motivazione.
Grazie alla struttura e all’accompagnamento di Terra Institute, ognuno ha la possibilità di contribuire e di crescere personalmente.
Questa apertura e sistematicità rendono, secondo Gasser, il processo uno strumento ideale per gli hotel che non vogliono solo comunicare la sostenibilità, ma desiderano davvero viverla.
Vivere la sostenibilità: oltre la certificazione – Markus Gasser, titolare dell’Hotel Hubertus, sul progetto
„Per noi la sostenibilità non è una tendenza, ma un impegno. EarthCheck rende questo impegno misurabile.“
Consulente Terra e Project Manager: Paolo Agnelli
PAOLO AGNELLI Con un background di studi economici, dal 1999 Paolo Agnelli fa consulenza per aziende di diverse dimensioni e settori. La sua esperienza progettuale spazia dai grandi gruppi industriali, fino alle PMI e alle nuove e giovani startup. Paolo riunisce in sé solide conoscenze di marketing, creatività e grande esperienza interculturale. Assiste e coadiuva l’attività dei manager, segue nel tempo le imprese, tiene workshop dedicati alle strategie d’impresa. Cresciuto in Alto Adige ma con radici siciliane si muove in disinvoltura tra Amburgo e Palermo conoscendo in modo profondo le differenze culturali di questi mercati. Paolo racchiude in sé la concretezza tedesca mescolata al temperamento italiano e a un forte spirto cosmopolita.
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